Livorno: nella notte 143 richieste di intervento ai vigili del fuoco per cadute di alberi e per cornicioni, infissi e tegole pericolanti.Ora il vento è in scaduta ed è girato a Ponente di Alfredo Faetti

LIVORNO. Una notte di libeccio intenso , con raffiche fortissime, ha tenuto in ansia Livorno. Un vento record, dove la punta massima ha toccato i 118,5 chilometri orari. La boa della Gorgona ha fatto registrare un picco massimo dell'onda intorno a 6.6-6.7 metri, dicono dal Lamma: se questa è la media, i tecnici del consorzio spiegano che, in mare aperto proprio all'altezza della Gorgona, «con buona approssimazione le onde più alte hanno raggiunto anche 10-12 metri». Sulla costa livornese si sono registrate onde di 3-4 metri. Dalla tarda serata di lunedì  sono state molte le chiamate in arrivo al centralino dei vigili del fuoco: sono i cittadini che, praticamente impossibilitati a dormire, hanno riscontrato dei danni legati al maltempo. Alle 8 di martedì erano state ben 143 le richieste di intervento giunte al centralino dei vigili del fuoco. A metà pomeriggio sono una sessantina gli interventi eseguiti.

Forze dell'ordine, protezione civile e vigili del fuoco  comunque assicurano che non ci sono situazioni di grave criticità e che per il momento sono stati segnalati solo piccoli disagi. Soprattutto cedimenti di alberi, cartelloni pubblicitari, intonaco e grondaie dai palazzi piú vecchi. Altre chiamate invece parlano di infissi (finestre e terrazze) che hanno ceduto alla spinta del libeccio. Al momento, il danno di maggior rilevanza è dato dal candelabro storico in piazza Mascagni troncato in due dal vento. I mezzi di soccorso sono comunque in giro sul territorio per un sopralluogo accurato: 38 sono gli interventi in corso di svolgimento, una cinquantina quelli ancora in attesa. Alcune mmacchine in sosta sono state danneggiati da rami e cartelloni caduti sotto la furia del vento che, a partire dal prim o pomeriggio di martedì ha cambiato direzione e soffia da ovest (Ponente). la sua intensità sta lentamente diminuendo e anche la mareggiata è calata, tanto che i traghetti per la Sardegna, rimasti fermi lunedì sera e martedì mattina, hanno cominciato a riprendere le corse.

Restano per il momento interrotti i collegamenti con la Corsica e l'isola di Capraia così come è stata rinviata la partenza di un traghetto per Palermo, e ferme le attivit a banchina. Sempre a causa del vento sospese anche le corse dei traghetti per l'isola d'Elba da Piombino.

Livorno, la mareggiata a Terrazza Mascagni Vento di Libeccio su Livorno, le immagini della mareggiata (video Marzi - Pentafoto) - L'articolo

Sul viale di Antignano, in prossimità dell’Hotel Universal, è tutt’ora chiusa la passeggiata a mare ( un tratto di 25 metri circa) dove si è spaccata una feritoia per l’erosione del mare.In generale, sono stati fatti ad ora solo interventi di micro protezione civile, ovvero sopralluoghi e interventi per la messa in sicurezza di tetti e cornicioni, nonché finestre e infissi vari  da parte dei Vigili del Fuoco.

Ancora sotto controllo la situazione delle alberature. Monitorati tutti i parchi pubblici già dalle prime ore di questa mattina per i quali non è stata segnalata la necessità della chiusura, mentre interventi vari di taglio selettivo sono stati fatti su diverse piante ( specie sul viale N. Sauro) per impedire la caduta di rami.

Questa mattina si è resa comunque necessaria la chiusura del parco Baquis ( compreso tra via Goito, via delle Case Rosse e via Montebello) non per problemi legati alle alberature ma per interventi da parte dei Vigili del Fuoco su un edificio privato con problemi di caduta cornicioni  che si affaccia sul parco.

Attraverso un presidio continuativo da parte della Protezione Civile e della Polizia Municipale  non è stato chiuso al traffico il viale Italia, anche nei punti solitamente più critici come quelli in prossimità della Terrazza Mascagni e San Jacopo. Il vento di libeccio - se pur molto forte non ha procurato grossi ammassi di detriti. L’Aamps comunque è già intervenuta nella rimozione dei detriti e proseguirà anche nelle serata di martedì.

In tarda mattinata è stata diffusa una nota dal Comune, in cui si fa un primo bilancio della nottata. «Dopo la notte di libeccio intenso, la Protezione Civile del Comune di Livorno traccia un bilancio dei danni - un bilancio naturalmente in evoluzione considerate le condizioni meteo attuali con il  vento che continua a soffiare-  procurati in città. Non sono state registrate forti situazioni di criticità ed  il maggior danno ad ora rilevato è il crollo di un candelabro storico in ghisa della Terrazza Mascagni, un candelabro a 4 luci. Sul viale di Antignano, in prossimità dell’Hotel Universal, è tutt’ora chiusa la passeggiata a mare ( un tratto di 25 metri circa) dove si è spaccata una feritoia per l’erosione del mare. In generale, sono stati fatti ad ora solo interventi di micro protezione civile, ovvero sopralluoghi e interventi per la messa in sicurezza di tetti e cornicioni, nonché finestre e infissi vari  da parte dei vigili del fuoco. Ancora sotto controllo la situazione delle alberature. Monitorati tutti i parchi pubblici già dalle prime ore di questa mattina per i quali non è stata segnalata la necessità della chiusura, mentre interventi vari di taglio selettivo sono stati fatti su diverse piante ( specie sul viale N. Sauro) per impedire la caduta di rami. Questa mattina si è resa comunque necessaria la chiusura del parco Baquis ( compreso tra via Goito, via delle Case Rosse e via Montebello) non per problemi legati alle alberature ma per interventi da parte dei vigili del fuoco su un edificio privato con problemi di caduta cornicioni  che si affaccia sul parco.

Fonte: IL TIRRENO                     Leggi l'articolo completo