La palestra coperta non è più utilizzabile dopo la tromba d’aria che si è abbattuta su Rosignano nel novembre scorso, il Comune non ha i fondi per ripararla.

ROSIGNANO. La struttura geodetica all’interno del campo di atletica a Rosignano Solvay rimarrà inagibile ancora per mesi. Infatti, dai sopralluoghi effettuati dai tecnici della ditta specializzata in questo tipo di strutture risulta che il danno provocato dalla tromba d’aria che a novembre si è abbattuta nella zona, è di circa 80 mila euro. Ma, soprattutto, andrà completamente sostituito il telone che ricopre la palestra. Da rifare anche l’impianto elettrico e le tribune sollevate e spostate dal tifone.

Di fatto, attualmente, il territorio comunale dispone di una palestra in meno e, vista la cifra dei danni, il patto di stabilità e gli adempimenti burocratici non è possibile individuare la data in cui i lavori avranno inizio.

Che la struttura geodetica fosse stata danneggiata gravemente dalla tromba d’aria che il 27 novembre scorso si è abbattuta nella zona del Lillatro, via Veneto, via Aurelia e via Borsellino che confina con il campo di atletica, lo dissero la sera stessa sia il sindaco che i tecnici riuniti per fare la conta dei danni a edifici privati e pubblici. Sul momento si sperò che lo squarcio che si era aperto su un fianco della struttura fosse in qualche modo riparabile.

«Abbiamo immediatamente chiamato la ditta specializzata – ha detto il sindaco Alessandro Franchi – per effettuare un sopralluogo. L’esito è stato che dobbiamo non solo sostituire completamente tutto il telone, per altro cambiato pochi anni fa, ma anche rifare l’impianto elettrico e le tribune che la tromba d’aria ha sollevato». Dal preventivo fatto dai tecnici i danni si aggirano attorno agli 80 mila euro. «Nel frattempo – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Lilia Benini – abbiamo interpellato la Provincia e la nostra assicurazione per vedere se è possibile ottenere una copertura finanziaria». Perché questo è il problema: «Quello di avere la certezza delle entrate - ha spiegato Benini - prima di fare la gara e dare quindi il via ai lavori».

In sintesi, le risorse per i lavori devono entrare nelle casse del Comune entro il 2013 e essere spese nell’arco dello stesso anno.

Infine ci sarà da recintare un tratto del campo di atletica perché i pini che la tromba d’aria ha buttato giù in un soffio, sono finiti su una parte della rete metallica che circonda l’area. E dunque, ai tanti danni subiti dalle famiglie, si aggiungono quelli al patrimonio pubblico.

Rimangono in sospeso gli eventuali contributi che potrebbero arrivare dalla Regione dopo la richiesta di stato di criticità locale fatta dall’amministrazione.

di Alessandra Bernardeschi

Fonte: iltirreno