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Pollino: 4 scosse nella notte. In arrivo ulteriori fondi.

Prosegue lo sciame sismico nel Pollino: questa notte la terra ha tremato 4 volte. Oggi però arriva anche la notizia di ulteriore fondo in aggiunta a quanto stanziato a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza deliberato dopo la scossa di M 5.0 del 26 ottobre scorso

Martedi 20 Novembre 2012

Anche questa notte la terra ha tremato nel Pollino. Quattro le scosse  a partire dalla mezzanotte: la più intensa di magnitudo 2.4 si è verificata alle 0.17 ad una profondità di 6,4 km;  la seconda alle 2:55 con magnitudo 2.1 e profondità 7,4 km; la terza alle 3.29 con magnitudo 2.3 e profondità 8,2 km e l'ultima alle 4:41, magnitudo 2.2 profondità a 6,9 km. I comuni interessati: Rotonda, in provincia di Potenza, e Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Papasidero in provincia di Cosenza.

Come noto, il Consiglio dei Ministri lo scorso 9 novembre ha dichiarato lo stato d'emergenza per i Comuni delle province di Cosenza e Potenza colpiti il 26 ottobre dall'evento sismico di magnitudo 5.0.
Il giorno prima si era tenuto un incontro in cui i sindaci delle aree del Pollino colpite dal
terremoto del 26 ottobre avevano chiesto al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricalà, che il Governo inserisse nella legge di stabilità una norma ad hoc per istituire un fondo presso la Presidenza del Consiglio per le aree  colpite dal sisma del 26 ottobre. La cifra ipotizzata si aggirava intorno ai 10 milioni di euro.

Oggi, come riportato dall'Agenzia Asca,  la Commissione Bilancio, approvando la Legge di Stabilità ha disposto, su proposta del vice presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Roberto Occhiuto, "un importante finanziamento  per i comuni interessati dal terremoto del 26 Ottobre''.

''Questo ulteriore fondo in aggiunta a quanto stanziato con l'ordinanza che segue la dichiarazione dello stato di emergenza - ha dichiarato soddisfatto  il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra  - consentirà ai sindaci di affrontare la situazione nella consapevolezza che le istituzioni nazionali, in questo caso il Parlamento, manifestano la necessaria attenzione''.

Fonte: ilgiornaledellaprotezionecivile

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