SAN POSSIDONIO. Dopo il caldo nel campo della Toscana scoppia l’emergenza furti. È da alcuni giorni che si susseguono incursioni nelle tende che di giorno sono incustodite. Ma l’altra notte c’è stata la prima azione organizzata.

«Alcuni ladri sono arrivati nel campo e prima di mettersi in azione, come azione diversiva, hanno sgonfiato le tende dei volontari della protezione civile mentre dormivano - raccontano alcune famiglie di sfollati - e per completare l’azione hanno anche sgonfiato delle tende». È perché il campo non è chiuso, all’ingresso c’è soltanto una sbarra e confina con l’area verde comunale. E che si respiri un’aria tesa è dimostrato dalla serie di briefing operativi in corso ieri, la presenza del sindaco Accorsi e quella dell’assessore regionale alla protezione civile della Toscana giunto per un sopralluogo. In giro per il campo ci sono alcuni volontari accompagnati dai carabinieri e si susseguono ispezioni e controlli.

«È dalle tre di questa mattina che siamo svegli dopo il blitz notturno dei furti - conferma uno dei volontari della Protezione civile - e quello che pensiamo è che tra gli ospiti ci sia uno o più basisti che hanno guidato i raid dei ladri all’interno della tendopoli. Non si sa quanti sono, e prima di colpire hanno usato dei diversivi per seminare un po’ di confusione. Ci sono riusciti e hanno agito indisturbati».

Ladri miserevoli perché è soltanto la miseria che si trova per ora nelle tende con le famiglie sfollate. «Sono entrati scavalcando anche la rete del campo - raccontano alcuni ospiti che tentano di ripararsi dal caldo sotto gli alberi - perché sanno che qualcuno in questi giorni è andato a casa ed è riuscito a portare in tenda computer, tv, impianti stereo e cellulari. Ci sono addirittura alcuni genitori che mandano a rubare i loro bambini».

Un campo davvero «complicato» quello della Toscana, lo conferma pure il sindaco Accorsi, per la presenza di una grande maggioranza di extracomunitari. E anche il numero degli ospiti cambia di continuo: molte famiglie, soprattutto di origine marocchina, sono andati via e sono rientrati a casa ma nel campo ne sono giunti altri ed è complicatissimo avere un quadro aggiornato di occupazione delle tende.

Fonte: http://gazzettadimodena