Ce.Si. - S.O.P.

 

•  IL Ce.Si. (Centro Situazioni)      

Il Sistema Provinciale di protezione civile è attivo sempre: 365 giorni l’anno, H24.

 

Il Centro Situazioni (Ce.Si.) della Provincia di Livorno ha sede nell’edificio della Protezione Civile provinciale, situato all’interno del complesso “A. Gherardesca” in via G. Galilei, 40 e con accesso indipendente dal piazzale annesso che ha l’entrata da:

Via Giuseppe Maria Terreni, 21- 57122 Livorno

con i seguenti recapiti:

orario di ufficio:

lunedì, mercoledì e venerdì: 8,00 – 14,00,

martedì e giovedì: 8,00 – 14,00 e 15,00 – 18,00

Centralino:              0586 849 301 (16 linee urbane)

Telefono:                0586 800 000

Numero verde         800 922 940

Fax:                      0586 849 337

E-mail:                   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Web:                     http://www.protezionecivile.provincia.livorno.it

 

fuori orario di ufficio:

lunedì, mercoledì, venerdì: 0,00 – 8,00 e 14,00 – 24,00,

martedì e giovedì: 0,00 – 8,00 e 18,00 – 24,00,

sabato, domenica e festivi: 0,00 – 24,00

Telefono:                0586 800 000

Numero verde         800 922 940

oltre che, in caso di evento previsto o in corso, i recapiti già indicati per l’orario di ufficio.

L’attività del Ce.Si. viene assicurata

a)   in orario di ufficio: dal personale addetto dell’Unità Operativa “Protezione civile”;

b)   fuori dell’orario di servizio: dal personale del Servizio di Reperibilità di “Protezione civile”.

 

Il Ce.Si. provvede alle seguenti attività:

a)   ricevimento delle segnalazioni circa situazioni di criticità in atto o previste;

b)   verifica delle segnalazioni ricevute e della loro possibile evoluzione;

c)    mantenimento di un costante flusso informativo con le strutture interne che svolgono attività di centro operativo nonché con le altre componenti del sistema regionale di protezione civile e gli altri soggetti che concorrono alle attività di protezione civile secondo le modalità di raccordo da stabilire nel piano.

Per gli eventi di tipo idrogeologico o comunque per gli eventi prevedibili, l’attività del centro situazioni comprende anche la trasmissione degli stati di allerta ed il mantenimento di un costante flusso informativo con le strutture competenti per le attività di sorveglianza e pronto intervento, in conformità alle disposizioni vigenti.

Il personale impegnato nel servizio deve garantire l’operatività del Centro Situazioni attraverso la conoscenza del “Programma provinciale di Previsione e Prevenzione di Protezione Civile dei piani”, del  Piano di Protezione Civile Provinciale e delle procedure elaborate dall’Unità Operativa “Protezione civile” e la loro messa in atto.

 

 


                      

•  Organizzazione del Ce.Si. - Il Servizio di Reperibilità H24

 

Il Sistema Provinciale di protezione civile è attivo sempre: 365 giorni l’anno, H24.

 

           Organizzazione del Ce.Si.

 

L’attività del Ce.Si. viene assicurata:

a)   in orario di ufficio: dal personale addetto dell’Unità operativa “Protezione civile”;

b)   fuori dell’orario di servizio: dal personale del servizio di reperibilità di “Protezione civile”.

In caso di allerta meteo o in casi particolari, il personale addetto o del servizio di reperibilità potrà essere affiancato anche da personale, appositamente formato, di altri servizi provinciali.

Il personale in servizio o in reperibilità presso il Ce.Si. assicura:

a)   nella normalità H24:

la ricezione delle comunicazioni urgenti (funzione centralino), la gestione degli avvisi meteo e quant’altro riguardante la Protezione civile e la prima verifica delle fonti, secondo la procedura;

b)   nella fase di avvio delle attività: l'invio degli avvisi e dei messaggi di attenzione, preallarme o allarme, ai loro destinatari, secondo le procedure;

c)    nella fase di avvenuta attivazione:

−       l'invio delle comunicazioni agli Organi e agli Enti, su indicazione del Responsabile dell’Unità operativa.

−       l'invio sistematico dei report di situazione in atto.

 

        Servizio di reperibilità del Ce.Si.

 

La funzione di Centro Situazione è svolta H24 ed assicura che possano essere ricevuti avvisi, concernenti eventi connessi con la Protezione Civile, sotto forma di:

−       comunicazione telefonica;

−       sms.

Nelle fasi di avvio attività e di avvenuta attivazione, il Ce.Si. permette altresì la diffusione di messaggi e comunicazioni, qualora la situazione lo richieda, anche nelle seguenti modalità:

−       messaggio fax;

−       e-mail;

−       radio;

−       trasmissione di immagini, sistemi telematici e ogni altro sistema di invio di dati, informazioni, immagini, cartografie;

 

     Organizzazione della Reperibilità del Ce. Si.

 

Il servizio di reperibilità di “Protezione civile” e quindi del Centro Situazioni è effettuato con personale  appositamente formato costituito dal personale dell’Unità Operativa Protezione civile e di altre Unità e/o Unità Operative afferanti alla Unità di Servizio 2.1 Difesa a Protezione del Territorio, salvo diverse disposizioni del Dirigente di Protezione Civile.

L’Unità Operativa Protezione Civile provvederà a redigere il calendario mensile della reperibilità, provvedendo, in caso di necessità, ad eventuali sostituzioni e/o integrazioni.

Il personale reperibile, se impossibilitato ad effettuare il servizio, dovrà dare tempestiva comunicazione per l’eventuale sostituzione.

I turni di reperibilità saranno inseriti nell'area riservata del sito web della U.O. Protezione Civile, al seguente indirizzo:

 

http://www.protezionecivile.provincia.livorno.it

 


Utilizzo degli strumenti di reperibilità

 

Gli strumenti per espletare la reperibilità del Centro Situazioni provinciale sono costituiti almeno da:

−       telefono cellulare;

−       mansionario di reperibilità;

−       rubrica telefonica e di reperibilità delle strutture attivabili;

−       diario chiamate;

La dotazione di mezzi del servizio reperibilità potrà essere estesa anche all’uso di:

−       pc portatile con collegamento ad internet;

−       apparato radio ricetrasmittente.

Il reperibile di turno dovrà assicurare la propria rintracciabilità per le funzioni cui è preposto.

Il Dirigente ed il Responsabile dell’Unità Operativa “Protezione civile” dovranno assicurare la loro disponibilità in caso di necessità.

La persona che termina il turno dovrà:

−       consegnare gli apparecchi utilizzati per la reperibilità al Ce.Si. nel giorno successivo e comunque il primo giorno feriale (la consegna dovrà avvenire di norma presso la sede della Protezione Civile, salvo diversi accordi tra gli interessati);

−       consegnare ed aggiornare, il Diario chiamate.

La persona che inizia il turno successivo dovrà:

−       prendere in carico gli apparecchi, rispettando le direttive sopra indicate, garantendo un uso appropriato degli apparecchi stessi (tempi di ricarica delle batterie e modalità d'uso).

Il reperibile di turno dovrà:

−       accertarsi continuamente della copertura del segnale telefonico del cellulare in dotazione e della sua completa carica;

−       prendere in consegna il Mansionario di reperibilità;

−       tenere sempre con se:

o   le procedure di attivazione del Servizio;

o   rubrica telefonica e di reperibilità delle strutture attivabili in caso di emergenza:

o   il Diario chiamate, che può essere anche in forma di brogliaccio per permettere l’aggiornamento degli originali depositati presso la sede del Ce. Si., al termine del turno di reperibilità.

 



•   La S.O.P. (Sala Operativa Provinciale)    

Il Sistema Provinciale di protezione civile è attivo sempre: 365 giorni l’anno, H24. 

 

La Sala Operativo Provinciale di Protezione Civile ha sede nell’edificio della Protezione Civile Provinciale, situato all’interno del complesso “A. Gherardesca” in via G. Galilei, 40 e con accesso indipendente dal piazzale annesso che ha l’entrata da:

Via Giuseppe Maria Terreni, 21- 57122 Livorno

con i seguenti recapiti:

Centralino:            0586 849 301 (16 linee urbane

Telefono:              0586 800 000

Numero verde       800 922 940

Fax:                    0586 849 337

E-mail:                Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Web:                  http://www.protezionecivile.provincia.livorno.it

Per assicurare la funzionalità della Sala Operativa la sede prevede:

–        una sala operativa per le funzioni di supporto;

–        una sala riunioni per l’Unità di crisi e per la sala stampa;

–        una sala radio;

detti locali sono attrezzati con prese telefoniche (dati e voce), in modo da poter permettere di lavorare con postazioni collegate in rete.

In caso di evento rilevante, qualora la sede operativa provinciale non risultasse agibile, è prevista una Sala Operativa alternativa presso la:

Prefettura di Livorno posta a Livorno in piazza Unità d’Italia,

Telefono:      0586 235111

Fax:            0586 235409

dove esiste una Sala Operativa predisposta con ulteriori linee telefoniche per trasmissioni voce e dati.

La Sala Operativa, per l’attuazione degli interventi di soccorso di competenza della Provincia, provvede alle seguenti attività:

a)   accertamento delle esigenze di intervento;

b)   attivazione diretta delle risorse necessarie per far fronte alle esigenze di intervento o l’attivazione dei centri di competenza a ciò preposti;

c)    prima definizione dei danni.

La Sala Operativa per garantire una regia unica, sinergica ed efficace nella gestione delle attività è organizzata per funzioni di supporto, le cui componenti provvedono all'organizzazione delle risposte operative e quindi all’esecuzione degli interventi.

 

Funzioni di supporto – Il metodo "Augustus"

 

Le funzioni di supporto, introdotte da “Il metodo Augustus”, rappresentano lo strumento per la gestione delle attività di protezione civile ed in particolare del soccorso.

Al fine di garantire un’organizzazione adeguata ed idonea a fronteggiare le diverse esigenze di un evento calamitoso a livello provinciale, il sistema di protezione civile potrà prevedere le seguenti funzioni:

1.      Tecnico scientifico e pianificazione

2.      Sanità, assistenza sociale e veterinaria

3.      Mass media ed informazione

4.      Volontariato

5.      Materiali e mezzi

6.      Trasporti e viabilità

7.      Telecomunicazioni

8.      Servizi essenziali e attività scolastica

9.      Censimento danni a persone e cose

10.    Strutture operative locali

11.    Enti locali

12.    Materiali pericolosi

13.    Assistenza alla popolazione

14.    Coordinamento

Ogni funzione comprenderà varie componenti con specificità e professionalità nel settore di competenza; secondo il tipo di evento le funzioni ed al loro interno le varie componenti assumono ruoli differenti nel sistema stesso, con la massima flessibilità, in modo da garantire risposte immediate, efficaci e adeguate alla necessità.

Per ciascuna funzione sarà individuato un Ufficio, un Ente o Organizzazione “referente” che:

 a)       in tempo “di pace” collabora con l’Unità operativa Protezione civile, in raccordo con le altre componenti la funzione, per:

−   curare l’assetto organizzativo per un migliore coordinamento degli Enti ed Associazioni compresi nella propria funzione;

−   raccogliere ed aggiornare costantemente i dati e le informazioni utili per assicurare la funzionalità del Piano;

−   definire le procedure per il tempestivo allertamento e l’immediato intervento delle singole componenti;

−   stabilire le modalità per garantire lo scambio delle informazioni con le componenti della funzione, durante l’emergenza.

b)       durante l’emergenza supporta l’Unità operativa Protezione civile per:

 −   provvedere alle attività di competenza della funzione direttamente o tramite le altre componenti;

−   aggiornare il quadro della situazione per quanto di competenza, sulla base delle informazioni pervenute dalle componenti della stessa;

−   verificare la disponibilità delle risorse di competenza e le necessità di impiego;

−   trasmettere alle varie componenti le indicazioni e le disposizioni.

 L’elenco delle componenti di ciascuna funzione di supporto è indicativo; ove ritenuta la necessità, esso potrà essere integrato con altre ritenute utili per far fronte all’evento.

Le componenti di ciascuna funzione di supporto, in quanto tenute al concorso in materia di protezione civile ai sensi dell’art. 6 della Legge del 24.2.1992, n. 225, potranno assicurare la più ampia collaborazione ai singoli referenti per il migliore assolvimento dei compiti a questi ultimi conferiti dal presente documento.

Le operazioni suddette saranno effettuate in stretta collaborazione con l’Unità Operativa “Protezione civile”, questo, anche in base alle indicazioni dei referenti delle funzioni, provvede ad un costante aggiornamento dei dati e delle procedure del piano, così da garantirne l’efficienza.

Le funzioni sono composte dai vari Enti, Aziende e Organizzazioni interessati; per ciascuna sarà indicata la componente, cui sarà affidato il compito di “referente” e quindi un “vice referente”.

I referenti ed i vice referenti delle Funzioni di supporto saranno nominati con uno specifico atto del Presidente della Provincia.

La partecipazione alle Funzioni di Supporto dei soggetti esterni all’Ente sarà definita previa intesa con i medesimi; per i referenti dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’ordine e del Corpo Forestale dello Stato, la partecipazione dovrà essere concordata anche con il Prefetto di Livorno.

Il Presidente della Provincia, l’Assessore delegato o il responsabile del Servizio di Protezione Civile in previsione di un evento o al verificarsi di un’emergenza, in relazione alla tipologia d’evento, potrà convocare i referenti delle Funzioni di Supporto, ritenuti necessari secondo le esigenze per la gestione dell’emergenza.

 

  • La Sala Operativa Decentrata Isola d'Elba - Portoferraio

 

Viale A Manzoni n. 11 piano 2°- 57037 Portoferraio

tel.            0565 919712 

fax            0565 918806

E-mail:      Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Web:        http://www.protezionecivile.provincia.livorno.it

La Sala Operativa Decentrata dell'Isola d'Elba viena attivata soltanto in caso di evento all'Isola d'Elba.

             

 


 

La Sala Radio

Il Sistema Provinciale di protezione civile è attivo sempre: 365 giorni l’anno, H24.

 

Componente essenziale della SOP è la Sala Radio destinata,  principalmente, a supportare tutte le comunicazioni in caso di caduta delle reti di telefonia sia fisse che mobili, ma anche a garantire un immediato collegamento fra le varie componenti operative del Sistema Provinciale quali:  Ce.Si. e SOP Protezione Civile, mezzi/auto in servizi operativi di P.C., Servizio di reperibilità, Servizio di Piena, Servizio Viabilità, Polizia Provinciale e GAV.

La sala radio è strategicamente dislocata in un lungo corridoio collegato direttamente sia con il Ce.Si. che con la SOP. E’ composto da 16 postazioni assegnate alle principali componenti del Sistema Provinciale di Protezione Civile e in emergenza è assistita, gestita e supportata dalla Funzione 7 - Telecomunicazioni.

La Sala Radio è composta dai seguenti apparati:

Ø  Apparato Icom  IC-A200  collegato a  frequenze  Aeronautiche.

Ø  Apparato Motorola GM360 VHF, collegato a Protezione Civile, mezzi/auto in servizi operativi di P.C., Servizio di reperibilità, Servizio di Piena, Servizio viabilità, Polizia Provinciale e GAV.

Ø  N°  2 apparati Motorola GP 340 e N° 2 apparati Motorola GP 360 portatili, collegati a Protezione Civile, mezzi/auto in servizi operativi di P.C., Servizio di reperibilità, Servizio di Piena, Servizio viabilità, Polizia Provinciale e GAV.

Ø  Apparato A2E con Canali Marini VHF collegato a Capitaneria di Porto-Guardiacostiera,

Ø  Apparato Emc  Croce Rossa Italiana  collegato con la rete radio CRI Livorno.

Ø  Apparato Motorola DM3601 collegato a SOUP Regione Toscana e Ce.Si. Province Toscane.

Ø  Apparato Motorola GM380 VHF collegato con la rete radio delle A.N.P.A.S. della provincia di Livorno

Ø  Apparato Motorola GM380 VHF collegato con la rete radio delle Misericordie  della provincia di Livorno

Ø  Apparato HF Icom IC-78 HF con antenna filare per i 40 e 80 mt., in gestione all'associazione radioamatori A.R.I. di Livorno, collegato a Ministero dell'Interno, Dipartimento di Protezione Civile e Prefetture Italiane.

Ø  Apparato Yaesu FT-8900 VHF/ UHF  con antenna bi banda, in gestione all'associazione radioamatori A.R.I. di Livorno, collegato a U.T.G. - Prefettura di Livorno.

Ø  Apparati in gestione a F.I.R. C.B.:

    • Apparato Yaesu FT-8900 VHF / UHF con antenna verticale bibanda collegato a rete radio regionale F.I.R. C.B. Toscana,
    • Apparato Midland Alan 68   CB  27 Mhz con antenna omnidirezionale collegato a colonne soccorsi, flottiglia peschereccia di Livorno, autostrasportatori (TIR) in transito nella zona di Livorno,
    • Apparato Midland Alan HM 43 sui  43 Mhz  con antenna omnidirezionale, collegato a colonne soccorsi.

Ø  Apparato Portatile Team LPD - 8Ch – UHF per collegamento con le squadre di caccia al cinghiale della Provincia.

 

Predisposizioni:  Pali di sostegno, antenne e cavi predisposti per le postazioni destinate a: ASL 118, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato.

 

MOBILE

  • Apparato Motorola GM360 VHF, collegato a Protezione Civile, mezzi/auto in servizi operativi di P.C., Servizio di reperibilità, Servizio di Piena, Servizio viabilità, Polizia Provinciale e GAV., montato su Suzuki Gran Vitara.
  • Apparato Motorola GM340 VHF, collegato a Protezione Civile, mezzi/auto in servizi operativi di P.C., Servizio di reperibilità, Servizio di Piena, Servizio viabilità, Polizia Provinciale e GAV., montato su Fiat Panda 4 x 4.

 

Sala Operativa Decentrata Isola d’Elba – Portoferraio

Apparato Motorola GM360 VHF, collegato a Protezione Civile, Servizio viabilità, Polizia Provinciale e GAV.

Apparato Yaesu FT- 857 D, multibanda HF – VHF – UHF, con antenna HF omnidirezionale e antenna  VHF e UHF bibanda.

 

Ponti Radio

L'impianto radio della Protezione Civile è sviluppato su due ponti radio VHF linkati tra loro, uno collocato in loc. Radar – Valle Benedetta a Livorno ed uno in loc. Cima del Monte all’Isola d’Elba; i due ponti radio garantiscono una copertura del territorio provinciale del 70%  con segnale radio di 5/5, del  20% con segnale radio di 4/5 e del 10%  con segnale radio di 3/5.

 


 

 

•  L' U.d.C. (Unità di Crisi)

Il Sistema Provinciale di protezione civile è attivo sempre: 365 giorni l’anno, H24.

 

Componente fondamentale della struttura provinciale è l’Unità di Crisi: un organismo di coordinamento che assicura il raccordo strategico - operativo della Provincia con le altre strutture operative operanti al medesimo livello territoriale.

Nell’ambito dell’Unità di Crisi sono concordemente assunte le iniziative da intraprendere da parte di ciascun soggetto partecipante, nel rispetto delle competenze previste dall’ordinamento vigente e in modo da assicurare la massima integrazione delle rispettive attività.

L’Unità di Crisi provinciale è costituita dai seguenti soggetti:

–        responsabile dell’Unità di Servizio “Difesa e Protezione del Territorio”;

–        responsabile della Polizia Provinciale;

–        responsabile dell’Unità di Servizio “LL. PP. e Infrastrutture”;

–        responsabile dell’Unità di Servizio “Mobilità, Trasporti e Pianificazione”;

–        responsabile dell’Unità di Servizio “Tutela dell’Ambiente”;

–        responsabile dell’Unità di Servizio “Cultura, Istruzione, Sport, Attività Sociali”;

–        rappresentante del Prefetto;

–        referente dell’Azienda U.S.L. 6 di Livorno;

–        referente del Comando prov.le Vigili del fuoco di Livorno;

–        rappresentante degli enti o società erogatori dei servizi pubblici essenziali;

–        referente delle Forze dell’Ordine;

–        rappresentante del Corpo Forestale dello Stato;

–        rappresentante delle Organizzazioni del Volontariato.

 

Questi soggetti sono preposti a supportare il Presidente della Provincia per definire le strategie da adottare e quindi prendere le decisioni in merito, dando così indicazioni alle funzioni di supporto per le attività da svolgere.

La partecipazione all’Unità di Crisi dei soggetti esterni all’ente è definita previa intesa con i medesimi; per i referenti dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’ordine e del Corpo Forestale dello Stato, la partecipazione dovrà essere concordata anche con il Prefetto di Livorno.

I componenti dell’Unità di Crisi vengono nominati con uno specifico atto del Presidente della Provincia.

Il Presidente della Provincia, l’Assessore delegato o il Responsabile della Protezione Civile in previsione di un evento o al verificarsi di un’emergenza, in relazione alla tipologia d’evento, convoca i componenti dell’Unità di Crisi, ritenuti necessari secondo le esigenze per la gestione dell’emergenza.

L’unità di Crisi provinciale opera in raccordo con i comuni interessati, pertanto possono partecipare, se ritenuto opportuno, anche i Sindaci dei Comuni interessati dall’evento. Ove gli interventi per fronteggiare la situazione di emergenza in atto o prevista coinvolgano anche il territorio del Comune di Livorno, all’unità di crisi provinciale è invitato a partecipare anche un rappresentante del comune, ai fini di assicurare ogni possibile forma di integrazione operativa nonché la partecipazione alle eventuali decisioni che coinvolgano anche il territorio comunale.

L’Unità di Crisi provinciale opera in raccordo e coordinandosi con l’Unità di Crisi regionale, in conformità a quanto previsto dai piani operativi regionali; a tale fine un rappresentante della Regione può partecipare all’Unità di Crisi provinciale.

I componenti dell’unità di crisi possono coincidere con i referenti delle funzioni di supporto.

 

 


 

 • IL COORDINAMENTO OPERATIVO DECENTRATO

Il Sistema Provincialedi protezione civile è attivo sempre: 365 giorni l’anno, H24.

 

Ai sensi dell’art. 18 della L.R. 67/2003, al fine di assicurare un più efficiente raccordo con i comuni interessati, sono individuati degli ambiti territoriali sub-provinciali nei quali può essere articolata l'attività di coordinamento di competenza della provincia.

Tenuto conto delle aree di incidenza dei rischi, del numero degli abitanti, del sistema delle infrastrutture di collegamento, nonché dell'organizzazione intercomunale di protezione civile sono individuati i seguenti ambiti:

 

o   Ambito Livorno:

−      Comune di Livorno

−      Comune di Collesalvetti

−      Capraia Isola

 

o   Ambito Colline marittime e bassa Val di Cecina

−      Comune di Bibbona

−      Comune di Castagneto Carducci

−      Comune di Cecina

−      Comune di Rosignano Marittimo

 

o   Ambito Val di Cornia

−      Comune di Campiglia Marittima

−      Comune di Piombino

−      Comune di San Vincenzo

−      Comune di Sassetta

−      Comune di Suvereto

 

o   Ambito Isola d’Elba

−      Comune di Campo nell’Elba

−      Comune di Capoliveri

−      Comune di Marciana

−      Comune di Marciana Marina

−      Comune di Porto Azzurro

−      Comune di Portoferraio

−      Comune di Rio Marina

−      Comune di Rio nell’Elba

 

Ai sensi dell’art. 13 del D.P.G.R. 69R/2004 al fine di favorire il raccordo strategico operativo tra il livello provinciale e il livello comunale, la provincia può attivare sedi di coordinamento operativo decentrate che garantiscono, per l’ambito intercomunale di riferimento, i collegamenti informativi ed operativi con i singoli comuni afferenti all’ambito medesimo.

Tenuto di conto dell’ubicazione della Sala Operativa Provinciale all’interno dell’ambito territoriale continentale, per gli ambiti di Livorno, delle Colline Marittime e bassa Val di Cecina e della Val di Cornia non si ritiene necessario l’individuazione in quest’area di altre sedi decentrate.

Per l'ambito Isola d'Elba, al fine di garantire la tempestiva operatività, la Provincia di Livorno ha predisposto la Sala Operativa Decentrata dell'Isola d'Elba, ubicata al secondo piano della sede distaccata della Provincia.

L’organizzazione delle sedi di coordinamento decentrate può essere funzionale alla gestione dei rapporti con i comuni afferenti, anche nei casi in cui sia dichiarato lo stato di emergenza regionale e/o nazionale.


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