Isee precompilato, cambia la procedura: arriva l’annuncio dell’INPS

L’Inps ha annunciato delle novità per i contribuenti in relazione alla Dsu precompilata: tutto quello che c’è da sapere e cosa cambia.

Arriva una novità importante per i cittadini che riguarda l’isee e le modalità di presentazione della certificazione aggiornata. Ad annunciarla è stata l’Inps, attraverso un messaggio ufficiale pubblicato nei giorni scorsi sul proprio sito internet.

La nuova procedura, in particolare, è stata introdotta per rendere più semplice e rapido il servizio di richiesta della Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) precompilata che consente di ottenere il documento attraverso il portale online dell’Istituto di previdenza sociale per poi richiedere l’isee aggiornato. Capiamo, nel dettaglio, quali sono le modifiche introdotte e come funzionerà da adesso il servizio online.

Dsu precompilata, le novità introdotte dall’Inps per i contribuenti: i dettagli

Già da diversi anni, l’Inps ha messo a disposizione dei contribuenti il servizio online per ottenere la Dsu, il documento contenente tutti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un cittadino e indispensabile per la richiesta dell’Isee aggiornato.

Questo servizio, dunque, permette di agire in completa autonomia per richiedere l’Isee senza doversi affidare ad intermediaria abilitati come Caf o patronati. Proprio in merito alla Dsu precompilata, lo stesso Istituto di previdenza sociale, lo scorso 16 giugno, ha annunciato delle importanti novità che renderanno la procedura più semplice e rapida. Nello specifico, come si legge nel messaggio n. 1895 dell’Inps, il contribuente troverà già sul documento il valore aggiornato del patrimonio mobiliare con l’esclusione dei titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti postali di valore massimo sino a 50mila euro. Come stabilito da un recente decreto, difatti, questi strumenti di risparmio non incideranno più sul calcolo Isee e l’Inps per facilitare la compilazione della Dsu precompilata li escluderà in automatico.

L’esclusione dal calcolo seguire un determinato ordine dando precedenza a: titoli di stato nei rapporti finanziari con codice 2 e 6; buoni fruttiferi postali con codice 7 e operatore finanziario Poste; libretti con codice 3 e operatore finanziario Poste. Non solo, sempre per il calcolo sarà seguito un preciso ordine per l’applicazione della riduzione ai vari componenti della famiglia: dichiarante; componenti in ordine decrescente di età; genitore non coniugato e non convivente.

Prima di questa novità comunicata dall’Inps, il cittadino doveva procederà in autonomia con l’esclusione degli strumenti di risparmio in questione per il calcolo poi dell’Isee da presentare magari per ottenere l’accesso ad un determinato sussidio o per ricevere un importo più alto, dato che molti contributi si basano proprio sulla situazione reddituale dei richiedenti.