È ufficiale: il principe Harry sta tornando. La notizia è su tutti i tabloid londinesi. L’Inghilterra lo accoglierà a braccia aperte.
La maggior parte delle notizie, che giungono da Londra riguardanti la Royal Family, sono frutto di un silenzioso passaggio di testimone dai corridoio di Buckingham Palace alle principali testate giornalistiche locali. Contrariamente a quanto accade di consueto – ormai l’opinione pubblica è abituata alle conferme e smentite dei vip – i reali inglesi sono soliti trincerarsi nel silenzio stampa. Una strategia di comunicazione, questa, ereditata dalla Regina Elisabetta II.

La sovrana infatti comprese che alimentare una scintilla con dichiarazioni sistematiche, non fa altro che tramutare una flebile fiammella in un incendio. Meglio il silenzio, così da lasciare che scandali e le prese di posizione si consumino spontaneamente nel tempo. Nel caso della diatriba mediatica che ha visto protagonisti i Sussex e i Windsor, tale strategia ha consentito ai royals di non passare mai veramente dalla parte del torto.
Sono trascorsi cinque anni dalla rinuncia ai titoli e doveri di corte, un lungo periodo nel quale Harry non ha perso occasione per mortificare pubblicamente la sua famiglia. Negli ultimi mesi però qualcosa è cambiato. Il duca ha cominciato a percepire la fugacità del tempo e la potenziale fragilità di suo padre, Re Carlo III. Ha iniziato così ad auspicarsi, un giorno non lontano, di chiudere definitivamente questo capitolo e guardare oltre.
Harry a Londra: le condizioni del duca del Sussex
Il duca del Sussex tornerà a Londra, non in tempi brevi. La notizia riguardante il desiderio di Harry di cambiare cognome, assumendo quello della madre, ha fatto il giro del mondo. Prevedibilmente, Re Carlo III non è intervenuto. Tanto meno William, Kate e tutti i membri senior della Royal Family. Si tratta tuttavia di un ulteriore passo che allontana il figliol prodigo dai suoi parenti, divenuti ormai dei veri e propri rivali.

I sudditi sono in attesa. Nel 2027 si festeggerà il decimo anniversario degli Invictus Games. Harry tornerà in Gran Bretagna, in quanto fondatore dei giochi dedicati ai veterani di guerra. Non è noto se la duchessa intenda accompagnarlo o meno. Rimane la problematica relativa alla scorta, negata da Carlo III al secondogenito una volta diventato Re d’Inghilterra. La celebrazione è prevista per l’estate, nel mese di luglio, poche settimane dopo il Trooping the Colour.