Pagamenti della disoccupazione agricola in arrivo: come capire se l’importo è corretto

Stanno per arrivare i pagamenti della disoccupazione agricola 2025. Alcune erogazioni sono già scattate, altre partiranno a breve.

Dall’11 giugno sono iniziati i versamenti della disoccupazione agricola. I lavoratori possono controllare il Fascicolo Previdenziale sul sito INPS per capire quando riceveranno l’indennità e quale sarà l’importo spettante. Consultando il cedolino si potranno ottenere i dati necessari per verificare che la somma erogata sia corretta in base al periodo di attività svolta.

Tra gli aiuti dedicati ai lavoratori che rimangono senza lavoro c’è la disoccupazione agricola. Parliamo di un’indennità economica erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale agli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato (solo ad alcune condizioni), ai piccoli coloni, ai compartecipanti familiari e ai piccoli coltivatori diretti. Per ricevere la disoccupazione agricola il richiedente dovrà aver lavorato minimo 102 giorni nei due anni precedenti l’inoltro dalla domanda e avere minimo due anni di anzianità assicurativa nel settore agricolo.

Un requisito aggiuntivo per i braccianti extracomunitari è essere in regola con il permesso di soggiorno. La domanda di indennità si inoltra telematicamente all’INPS accedendo al portale con le credenziali digitali entro il 31 marzo dell’anno successivo alla disoccupazione. Sono molti i lavoratori che attendono il primo pagamento, vediamo quando arriva e come calcolarne l’importo.

Quantifichiamo la disoccupazione agricola 2025

I disoccupati agricoli del 2024 hanno dovuto inoltrare domanda di indennità entro il 31 marzo 2025. Dallo scorso 11 giugno sono partiti i primi pagamenti anche se in alcune Regioni sono stati registrati dei ritardi (in Puglia ad esempio) con conseguente attesa più lunga per i lavoratori. Il consiglio è di verificare frequentemente lo stato della prima domanda per chiedere delucidazioni qualora le erogazioni tardassero eccessivamente.

Il cedolino della disoccupazione agricola si trova nel Fascicolo Previdenziale del sito INPS seguendo la semplice procedura “Prestazioni” e “Pagamenti”. Il documento contiene sia le date di pagamento previste che l’importo spettante lordo e netto. La somma viene erogata in un’unica soluzione dall’ente della previdenza sociale ed è diversa in base al contratto di lavoro.

Per gli operai agricoli a tempo indeterminato l’importo dell’indennità sarà pari al 30% della retribuzione effettiva senza trattenuta per contributo di solidarietà mentre per gli operai agricoli a tempo determinato corrisponderà al 40% della retribuzione con trattenuta del 9% a titolo di contributo di solidarietà per un massimo di 150 giorni.

L’indennità di disoccupazione agricola spetta per un numero di giorni pari a quelli lavorati entro il tetto massimo di 365 giornate annue o 366 negli anni bisestili. Da queste giornate indennizzabili si devono detrarre le giornate di lavoro dipendente agricolo e non, le giornate di lavoro in proprio e le giornate indennizzate ad altro titolo o non indennizzabili. Sul risultato si applica, poi, la tassazione ordinaria IRPEF.