È la casa del calcio; il luogo che ospita il passato, presente e futuro dello sport più amato dagli italiani. Coverciano è il santuario italiano per eccellenza del calcio.
È da sempre conosciuto come il luogo che accoglie e custodisce la Nazionale italiana di calcio. Un microcosmo sulle colline a est di Firenze, il centro tecnico federale di Coverciano è il luogo in cui si celebra il passato ma soprattutto presente anche futuro del calcio nostrano. Il vero santuario per gli amanti di questo sport.

Coverciano nasce dal volere di un personaggio di spicco di Firenze, il marchese Luigi Ridolfi Vay di Verrazzano, all’epoca vicepresidente della FIGC e a cui è dedicato oggi il centro. L’inaugurazione avviene il 6 nel 1958 e nell’idea stessa della sua nascita, c’era la volontà di creare un luogo che fosse il punto di ritrovo degli italiani appassionati di calcio.
Non a caso viene scelta proprio questa location a due passi da Firenze, punto mediano sulla carta geografica della penisola. Il luogo migliore per unire il Nord e il Sud del Paese, isole comprese. Quel luogo è poi diventato effettivamente la casa del calcio italiano, con ben 19 nazionali tra maschili e femminili che proprio qui si riuniscono per preparare gli impegni internazionali.
Coverciano, un centro polisportivo all’avanguardia
Se si dovesse cercare un esempio virtuoso di centro sportivo in Italia -e sappiamo che gli esempi sarebbero davvero pochi- Coverciano è la scelta perfetta. Dopo numerosi viaggi in giro per l’Europa, il marchese Ridolfi diete espresse indicazioni agli architetti Franceso Tiezzi e Arnaldo degli Innocenti per la creazione di un centro che avesse sì il calcio come fulcro, ma non come unico protagonista. Un centro polisportivo insomma.

Per questo motivo, inizialmente il centro aveva a disposizione anche una piscina, una pista di atletica e una palestra indoor. La casa del calcio si compone oggi di 5 campi di cui 4 regolamentati per calcio a 11; questi si dispongono intorno alla palazzina principale e alla palestra coperta. L’edificio centrale comprende poi l’aula magna G. Ferrari, ma anche l’hotel e il ristorante.
A completare il tutto c’è un lungo viole di cipressi e un giardino all’italiana che danno un tocco tipicamente toscano e italiano al centro. Senza contare che nella scelta degli stili e dei materiali gli architetti hanno deciso di rifarsi alle ville medicee che pure si trovano nelle zone circostanti.
Un centro ricco di storia e con ormai più di 60 anni di attività che però non smette di essere innovativo. Coverciano è un luogo all’avanguardia per il calcio per questo motivo i campi di gioco sono realizzati con diversi tipi di erba: naturale rinforzata (campo 1), erba sintetica (campo 2), erba naturale i campi 3, 4 e 5. In questo modo si permette l’allenamento su vari tipi di superfici, il tutto per migliorare le performance.
Essendo il santuario del calcio italiano, Coverciano è visitabile. Il museo che fa parte del complesso, permette, su prenotazione, la possibilità di effettuare visite guidate così da scoprire i luoghi più iconici e storici del calcio italiano.