Se devi acquistare un’auto da un privato devi fare molta attenzione, lasciare da parte per un attimo il sogno e ragionare.
Quando per molto tempo hai sognato di acquistare l’auto che ti è sempre piaciuta, c’è il rischio, una volta trovata, di usare più il cuore che la testa, e rischi moltissimo.
Una storia realmente accaduta. Un uomo che sognava da tempo di acquistare un vecchio modello Alfa, ha trovato l’annuncio della sua vita e si è buttato a capofitto, dimenticando le regole basilari che stanno alla base di un acquisto consapevole. Se poi l’auto da sogno viene venduta ad un prezzo molto basso, allora sembra tu sia davanti all’affare della vita.
L’uomo sognava da tempo un’Alfa Romeo Giulietta e un giorno incontra la persona che potrebbe aiutarlo a raggiungere l’acquisto che poteva dargli una grande soddisfazione. L’offerta era allettante: un modello che sembrava nuovo nonostante l’età e un prezzo più che abbordabile. Quando i due uomini si sono incontrati per trattare, però, è successo qualcosa che sì, avrebbe cambiato la vita all’uomo che sognava un’Alfa, ma in peggio.
Quando cercate ardentemente l’auto che avreste sempre voluto, non fatevi prendere dal facile entusiasmo ma usate la ragione. Il pericolo è dietro l’angolo. Una storia vera.
Quando i due uomini si sono incontrati, tutto è andato per il meglio e la trattativa è andata a buon fine, tranne che: “Sono un po’ incasinato con le carte in questo periodo, meglio se il passaggio di proprietà lo facciamo fra un paio di settimane” – disse il venditore. Tutto bene per l’acquirente, aveva la sua auto regina sotto mano e non ha pensato per niente a quello che poteva succedere da lì a poco. Pagò l’auto si diedero la mano e l’appuntamento per fare il passaggio di proprietà, obbligatorio per legge.
L’uomo era finito in realtà in una trappola che difficilmente dimenticherà e che gli ha stravolto la vita. L’auto acquistata risultava ancora intestata ad un altro, chissà chi. Un giorno fu fermato dalle Forze dell’ordine. Gli chiesero i documenti dell’auto. L’uomo presentò il suo documento d’identità e il libretto di circolazione che gli aveva consegnato il venditore. I finanzieri lo guardarono con sospetto e dopo i rituali controlli via radio, la terribile sentenza: “Signore,” disse uno degli agenti, “questa auto risulta intestata a una società di noleggio di Bari e segnalata come rubata due mesi fa.”
L’uomo cercò di spiegare cosa era successo ma i finanzieri non si impietosirono e lo portarono prima in caserma e poi in carcere. L’accusa era pesante: ricettazione colposa. La facile morale di questa storia è che mai e poi mai dovete acquistare un’auto senza prima fare il passaggio di proprietà. I sogni possono aspettare.
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