La libertà di fumare è ancora concessa e del resto con i tanti soldi che riescono a muovere le ‘bionde’ non può essere altrimenti.
Ma se è vero che ognuno è libero di fumare, consapevole di far male alla propria salute, è altrettanto vero rovinare la salute anche a chi ti sta accanto non è consentito, moralmente e legalmente.

Fa parte del dovere civico dei fumatori capire dove e quando fumare. Col passare degli anni le sigarette sono state vietate ormai quasi dappertutto, a cominciare dai locali pubblici. Fino ad arrivare agli inutili messaggi di morte sui pacchetti. Inutili perché chi è dipendente dalla sigaretta e dalla nicotina non fa caso a queste cose. Se è vero che le sigarette uccidono, basterebbe non venderle. Ma questa è un’altra storia.
La sacrosanta regola del libero arbitrio non può invadere anche la vita degli altri. Se vogliamo fumare possiamo farlo ma senza recare disturbo, odori e pericoli ai nostri vicini di casa. Cosa dice la Legge. Neppure le sigarette elettroniche hanno fatto cambiare idea ai più accaniti consumatori di tabacco. Al contrario, le sigarette elettroniche, che tanto bene non fanno neppure loro, hanno avvicinato anche i giovanissimi al vizio del fumo.
Fumo passivo verso i vicini di casa: cosa dice la legge
Chi non riesce ad abbandonare il pericoloso vizio di fumare, dovrà comunque avere un buon rapporto con gli altri, rispettando la loro esigenza di non volersi nemmeno avvicinare al fumo di una sigaretta.

Fumo passivo in condominio, cosa succede se i tuoi vicini respirano le tue sigarette? La Cassazione scrive: “deve essere riconosciuto il diritto ad ottenere un risarcimento a titolo di danno esistenziale determinato da immissioni moleste di fumo di sigarette ai componenti di una famiglia che, abitando sopra un bar frequentato da molti fumatori, non può vivere liberamente nel proprio appartamento, in quanto la presenza degli impianti di filtraggio collocati proprio sotto le finestre dell’abitazione ne impedisce l’apertura”: Sono stati costretti a chiudere le finestre anche in estate per non subire il fumo degli avventori.
Lo stesso criterio vale se a subire il fumo passivo sono i vicini di casa, anche loro costretti a chiudere le finestre per non inalare sostanze nocive e non sentire cattivi odori. La Legge non lascia spazio a dubbi. Quando il fumo o le cicche di sigaretta possono pregiudicare la tua salute o anche la pulizia del luogo in cui vivi, puoi sporgere una denuncia per “cose atte ad offendere o imbrattare”. Si tratta di un reato minore ma pur sempre reato e dunque si può agire a livello legale.