Violenta libecciata: secondo l'Avvisatore Marittimo, sono stati toccati i 66 nodi poco prima dell'una e mezza nella notte fra lunedì 11 e martedì 12. Stop alla partenza dello Zeus Palace della compagnia Grimaldi nel giorno del debutto del nuovo collegamento con Olbia. Bloccati anche gli altri traghetti diretti in serata in Sardegna. E una portacontainer non ha potuto entrare in porto mentre il traghetto per la Capraia ha viaggiato regolarmente di Mauro Zucchelli

Lo Zeus Palace della compagnia Grimaldi fermo a banchina (Marzi Pentafoto)

LIVORNO. La libecciata record arriva dopo l’inverno più mite degli ultimi dieci anni e dopo giornate decisamente calda: il porto e il debutto del nuovo collegamento Grimaldi per la Sardegna si fermano per via di un vento fra "fortunale" e "tempesta", che un quarto d'ora dopo la mezzanotte supera la soglia dei 120 km orari e, secondo quanto riferisce  il sito specializzato livornometeo.it gestito dall'Avvisatore Marittimo del porto di Livorno, un'ora più tardi raggiunge i 66 nodi, cioè 122,2 chilometri orari.

Mareggiata sul viale Italia all'altezza del Grand Hotel Palazzo (Marzi Pentafoto)

GRIMALDI, PARTENZA RINVIATA. Alle 21, l'ora schedulata per la partenza, lo Zeus Palace di Grimaldi - che era rimasto fino al tardo pomeriggio all'accosto 75 (ex banchina di allestimento del Cantiere) - era ancora a banchina all'accosto poppiero in Darsena Toscana nell'area Seatrag per imbarcare rimorchi. Una sessantina quelli da imbarcare per raggiungere Olbia: un'ora e mezza più tardi, ne erano stati portati a bordo la metà. Tutto rinviato per l'esordio della linea al centro dello scontro durissimo fra due big come Vincenzo Onorato e Manuel Grimaldi. Fatto sta che all'una di notte - come confermano tanto la Capitaneria che l'Avvisatore - la nave Grimaldi diretta a Olbia non aveva ancora lasciato Livorno, così come i traghetti serali diretti in Sardegna sia della compagnia Moby sia della Corsica Ferries.

I NUMERI DEL VENTO RECORD. Se nel pomeriggio il vento si era attestato attorno ai 30-35 nodi (meno di 65 km orari) con una punta di 48,7 nodi alle 14,30 (cioè poco al di sotto dei 90 all’ora), dopo le 19 il vento si è rinforzato e ha prima sfiorato i 100 chilometri orari (alle 19,10), poi oltrepassato i 110 (prima delle 20, toccando i 60,8 nodi), quindi alle 21,28 è arrivato a 64,3 nodi, cioè oltre i 119 km all'ora. La soglia-simbolo di quota 120 km orari è stata superata, sempre secondo le rilevazioni di livornometeo.it a mezzanotte e un quarto toccando i 65,2 nodi, cioè 120,7 all'ora.

Le condizioni meteo avevano creato qualche problema all’operatività del porto già nelle ore precedenti. Se il traghetto per Capraia ce l’ha fatta a compiere il viaggio per arrivare sull’isola e poi tornare indietro, non ha potuto invece arrivare a banchina la Seaspan Chiwan, una nave portacontainer battente bandiera di Hong Kong lunga 260 metri, attesa in Darsena

ONDE FINO A TRE METRI. La Protezione Civile del Comune di Livorno riferisce che la boa ondimetrica di Gorgona segna un'altezza dell'onda pari a 3 metri con un periodo di 9 secondi: quanto basta per parlare di una mareggiata rilevante. Sull'Appennino vengono segnalati venti a 100 chilometri orari con punte fino a 150 mentre sulla fascia costiera toscana la velocità del vento resta fra i 70 e gli 80 chilometri orari. E' prevista un abbassamento della forza del vento verso le ore 22-23, ma l'allerta regionale di color arancio resterà in vigore fino alle 20 di martedì 12.

"Finora non è stato necessario chiudere il viale a mare", dice Leonardo Gonnelli, responsabile della Protezione Civile del municipio labronico. "Il problema potrebbe porsi se il vento venisse un po' più di ponente: in tal caso, anche con raffiche più deboli di quelle attuali, in passato siamo stati costretti a chiudere il viale Italia".

Un po' su tutto il lungomare, ma in particolare sul viale di Antignano, il vento ha fatto "viaggiare" i cassonetti dell'immondizia. Le squadre del Comune sono intervenute anche per transennare un edificio di proprietà Spil in via Soffredini.

I VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO. Giornata di superlavoro anche per le squadre dei vigili del fuoco che hanno dovuto far fronte a una valanga di richieste: tegole, grondaie, cornicioni, pezzi di intonaco e via dicendo hanno creato problemi in vari quartieri della città. Fra gli interventi da segnalare, quello riguardante un edificio in via Corsica.

Fonte: IL TIRRENO                                   Leggi l'articolo completo