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Al via a Pisa gli stati generali della Protezione civile Toscana.

Una serie di incontri, iniziati ieri a Pisa e che termineranno a Firenze il 17 novembre, costituiranno la fucina di idee e di confronto che darà la vita al piano operativo di protezione civile della regione Toscana

Sabato 22 Settembre 2012 - Dal territorio -

Si sono ufficialmente aperti ieri venerdì 21 settembre  a Pisa, presso l'Auditorium della Camera di Commercio di Pisa, gli Stati generali della Protezione civile toscana. A questo primo appuntamento hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli.

"L'appuntamento pisano - illustra una nota della regione Toscana -  ha avviato un percorso di incontri che servirà a raccogliere idee e a far maturare il confronto per la predisposizione del Piano operativo regionale di protezione civile. Di qui alla chiusura degli Stati generali, prevista per il 17 novembre a Firenze nell'ambito della manifestazione "Dire e fare" , tutte le componenti del sistema regionale, da quelle pubbliche al volontariato (sono ben 3.000 i volontari toscani che fanno parte del sistema) potranno partecipare all'elaborazione del piano che, per la prima volta conterrà, in un documento unico, tutta l'attività del sistema di protezione civile.

Questo percorso consentirà anche di rivedere e di innovare gli atti normativi e regolamentari attualmente vigenti che necessitano di un adeguamento e riorganizzare quelle parti del sistema che possono ancora migliorare in termini di funzionalità e rapidità di intervento".

"Il nuovo Piano operativo regionale di protezione civile - spiegano ancora dalla Regione - si baserà su tre pilastri: la prevenzione, la previsione e il soccorso:

- la prevenzione sarà rivolta a formare il personale degli Enti locali e del volontariato, informare i cittadini e a predisporre le esercitazioni per la popolazione, e le strutture regionali, provinciali e comunali;

- la previsione riguarderà l'organizzazione dei vari livelli di attenzione rispetto agli eventi in atto a partire da un un funzionamento ordinario minimo per le funzioni da garantire in H24 e una struttura straordinaria (l'unità di crisi) che si attiverà a evento critico imminente o in atto:

- il soccorso si concretizza con l'attivazione della Colonna mobile regionale, composta da tutte le sue componenti (Sanità regionale, Enti locali e volontariato) la quale si interfaccerà con la colonna mobile dei Vigili del fuoco . In questa fase, come anche in quella del post evento, è molto importante avere procedure certe e collaudate con gli Enti locali, con il volontariato, con le prefetture e con il Dipartimento della protezione civile nazionale".

"La Regione  - ha affermato infine il presidente della Toscana  Enrico Rossi - procederà nei prossimi mesi alla stesura del nuovo Piano operativo regionale di Protezione civile, un lavoro che richiede il contributo di tutto il sistema delle autonomie locali e del variegato mondo del volontariato come anche delle componenti statali. E per il quale siamo certi di poter contare sulla grande competenza del prefetto Gabrielli".

Fonte: ilgiornaledellaprotezionecivile - Regione Toscana

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